Salpo dal porto di Napoli per raggiungere l’isola di Capri, una delle mete più ammirate e desiderate da viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Prova di questo è anche il più che mai eterogeneo gruppo che compone i miei compagni di traghetto.
Anch’io come molti dei turisti presenti sul mio stesso traghetto, ho deciso di visitare Capri con il profondo desiderio di poter ammirare almeno una volta nella vita la tanto sognata grotta azzurra.
Appena quindi il mio traghetto attracca sul molo di Capri, prendo un imbarcazione che mi possa portare fino alla grotta. Dopo circa 30 minuti di navigazione, arriviamo finalmente all’entrata della grotta.
Vengo trasferita su una barca più piccola per agevolare l’entrata alla grotta più che mai bassa e stretta. Appena superato l’angusto passaggio, mi ritrovo davanti ai miei occhi uno scenario incantevole di una bellezza oltremodo sorprendente.
E’ come se dal profondo del mare una luce di un blu quasi accecante illuminasse la superficie del mare, la mia barca come quelle degli altri turisti gira in senso antiorario all’interno della grotta e le voci dei marinai che cantano nostalgiche canzoni imprime a questo luogo una magia ancora più profonda.
Finita la visita nella grotta azzurra, mi reco nella cittadina di Capri per ammirare la famosa torre dell'orologio, in piazza Umberto I.
Le strade sono affollate di turisti, l’aria è calda e l’atmosfera è vivace ed accogliente .
Sulla piazza si affaccia la chiesa di Santo Stefano a regalare a tutti noi un’atmosfera anche spirituale con la sua bella costruzione e la cupola dallo stile arabeggiante.